I trend del marketing nel 2022

La pandemia ha, di fatto, cambiato i piani marketing delle aziende nel 2020 e nel 2021 ma i marketing manager sono pronti a scommettere che il 2022 sarà l’anno nel quale la programmazione, in materia di marketing, tornerà su stili e tempi più tradizionali.

Così anche i marketer provano ad allargare lo sguardo, andando oltre la pandemia, e guardano con un certo ottimismo al futuro.

In questo scenario quali sono le grandi tendenze che i marketing manager dovranno considerare per le loro attività nei prossimi mesi?

Relazioni a lungo termine tra brand e influencer

È probabile che nel 2022 assisteremo a un aumento delle collaborazioni, a lungo termine, tra brand e influencer, con questi ultimi che assumeranno anche ruoli di ambasciatori e saranno coinvolti sempre di più anche nel lavoro degli uffici marketing invece di “strappare” accordi una tantum. In questo modo i brand avranno l’opportunità di costruire relazioni più autentiche e durature sfruttando, a pieno, l’esperienza e la credibilità degli influencer.

Experiential e-commerce

Il futuro del commercio? L’e-commerce esperienziale sarà essenziale per tutte le aziende che vendono online. L’implementazione di percorsi interattivi, esperienze sempre più immersive, accattivanti e personalizzate (puntando sempre di più sulla gamification) sarà una necessità per soddisfare le aspettative dei clienti. Per provare a vincere la competizione tra brand l’e-commerce esperienziale sarà una risorsa decisiva.

Conversational commerce

Le app di messaggistica hanno cambiato il modo in cui comunichiamo tra di noi. Si tratta,  certamente, di una parte importante delle nostre relazioni personali e d’affari. WhatsApp, ad esempio, è l’ app di messaggistica più usata al mondo Con oltre 2b MAU (Monthly Active Users, numero di persone che usano una piattaforma al mese). Portare lo shopping nelle app di messaggistica. È questa la nuova frontiera nel retail (commercio al dettaglio). Il conversational commerce, termine coniato per la prima volta da Chris Messina di Uber nel 2015 non è fantascienza ma è a portata di mano.

Monitoraggio

L’ufficio marketing non è un luogo dove si produce unicamente creatività, anzi l’approccio economico-manageriale sta prendendo sempre più piede. I marketer devono concentrarsi sul loro più grande obiettivo: trovare acquirenti pronti ad acquistare. A tal fine, è utile sapere chi sta cercando il prodotto o il servizio che offre il tuo brand e chi è potenzialmente in-market. Il monitoraggio delle intenzioni dei potenziali clienti sarà una delle tendenze in crescita nel 2022 e combinato con una corretta gestione dei dati raccolti, sarà uno strumento efficace per incidere sulla crescita aziendale.

Soluzioni alternative di targeting

Con il ritiro dei cookie di terze parti, gli esperti di marketing testeranno soluzioni di targeting alternative, come il targeting contestuale concentrando così gli sforzi su tag e keywords associate. I siti web saranno quindi depurati dalle attività di monitoraggio degli utenti, concentrandosi – per raccogliere i dati utili – maggiormente e su contenuti ed esperienze coinvolgenti ed accattivanti.

Brand reputation

Stiamo vivendo un periodo storico nel quale la brand reputation dei marchi è maggiormente in bilico rispetto al recente passato. I brand hanno la necessità non vedere intaccata la propria reputazione (reputation) e di farsi notare all’interno di un mercato altamente polarizzato. Attrarre e guadagnare sostenitori, quindi potenziali clienti, senza alienare un segmento di mercato? Si tratta di uno scenario senza precedenti nel quale i marketing manager – assieme ai loro team – devono saper individuare la rotta giusta.

La sfida per le aziende sarà quella di decodificare la cultura delle comunità di riferimento e comprendere, prima, per poi sbarcare sulle loro piattaforme preferite.

Se, come è noto ormai, la pandemia ha imposto un’accelerazione alla transizione digitale (sottoforma di scelta emergenziale o di cambiamento strutturale), per le aziende più evolute (grandi o piccole che siano, stiamo parlando di una rivoluzione prima di tutto culturale) il posto di lavoro non è un più solo un luogo ma una mentalità e un metodo. Spinti dall’impatto del Covid, l’ambiente di lavoro continuerà nel percorso di ridefinizione iniziato nel 2020.

I datori di lavoro devono essere creativi nel coniugare produttività ed esigenze dei collaboratori; le esperienze di maggior successo sono quelle capaci di trovare nuovi modi di portare a termine il “lavoro” e diversi metodi per lavorare in team che devono essere sempre più multidisciplinari.

Molti dei trend indicati in questo articolo necessitano di team marketing capaci di lavorare a stretto contatto con esperti di compliance, soprattutto esperti di protezione e gestione dei dati personali. Nessuna strategia marketing, infatti, può ormai prescindere dall’analisi di quantità più o meno grandi di dati, proprio per questo i marketer hanno bisogno di sapere come trattare – secondo le norme – quello che per ogni azienda è una vera e propria miniera d’oro.

error: Content is protected !!